Elettromagnetico Blues
Cinzia ValentiniCinzia Valentini
Nata a Latina nel 1962, vive e lavora a Riva del Garda (Tn) dove insegna Lettere all’Istituto Comprensivo Riva 2. Scrive da anni poesie e racconti. Negli anni ’80 animatrice del GRUPPO 90 di Potenza, gruppo di poeti con cui ha intrapreso attività di ricerca poetica e di letture. Ha partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui: Concorso di Poesia Mario Bebber di Levico Terme (2° posto ); Lettura alla radio RAI di un testo all’interno di un programma estivo intitolato Cartolina da...; finalista al Premio Letterario Italo Calvino di Torino con il romanzo Pilùm; vincitrice con altri 20 scrittori del Concorso Letterario indetto dalla CGIL di Padova sul tema del lavoro.
IL RACCONTO
ALLE DONNE DISOCCUPATE
STAGIONALI
STAGISTE
SUPPLENTI
PRECARIE
CON IL CELLULARE
1° mess. Sono partita ieri sera. Al porto c’erano Pietro mamma e papà
e Beivuocci il cane. Ha il nome di quel telefilm americ che mi piace tanto.
Vorrei avere anch’io i capelli lisci e biondi e invece…bai bai Giò amore.
2° mess. Un viaggio da schifo ho vomit tutto. C’era il mare mosso. Con
l’umidità i capelli mi si sono arricc cazzo!
3° mess. Sto bev una camomilla qui al bar della staz di Genova. Il
barista è figo dice che assomiglio a Naomi. Balle! Ma me lo farei lo stesso.
Kiss kiss Anto. La tua amica Pietruccia.
4° mess. Alla stazione di Malè mi è ven a prend lo zio. Non c’è un
cane in giro e i pochi maschi s’azzecc da schifo. Che freddo madonna! Mi
sono port solo cose leggere mica sapevo com’era in montagna! Mi manc
tutti. Il mare. Anche tu Giò. La tua Pietruccia.
5° mess. Zio e zia fanno schifo. Lui ha due cicatrici al posto degli
occhi. Non ti guarda mai in faccia. Lei è uno spaventapas che s’atteggia a
gransignora. Mi ha già tocc il petto quel porco! Sull’auto con la scusa d’aprire
il finestr perché mi facevo una cicca. Hanno la fobia del fumo passivo.
Comincia bene il lavoro in Trentino! Salutami tutti Anto.
6° mess. L’albergo ha un nome strano. È piccolo vicino alle piste.
Voglio sal sulla funivia un giorno. Poi ti racc al telefono. Mi manchi da
morire Giò.
7° mess. In camera mia c’è un’altra ragazza simp. Si chiama Bia. Spero
di divertirmi. Sui muri c’è la muffa e il riscaldam non funziona. Se mi
ammalo la senti la mamma. Ailoviu Giò.
8° mess. Sveglia alle 7. che sonno! Mi devo svegliare prima se no non
ce la faccio a trucc. Domani mi stiro i capelli. Sembr un cespuglio.
9° mess. Bia è separata dal marito e ha un figlio. Sempre con quella
treccia bruna e lo sguardo triste. Di notte ti penso e ti voglio. Scopami
Giò.
10° mess. Che stress! Primo giorno e sono già a pezzi. Paola è il
nostro capo o kapò come la chiama Bia. È piccola grassa con i baffi biondi
come i capel a spazzola. È veloce lei mentre io sono una lum con i letti
che mi esc male, i cessi poi mi fanno schifo! E quando mi diverto qui!
11° mess. Mi regali una ricar amore? Con tutte le telef e i mess scritti!
La mattina è dura perché la sera faccio tardi. È come stare in prigione. A
turno si scende in cucina ad aiut il lavapiatti Albert. Ellò Giò.
12° mess. Albert è albanese parla male l’ital ha un fisico però! E che
occhi! Divide la camera con Toto un camer sicil e tonto: studia teologia.
Quella cosa su Albert non la raccont a Giò d’accordo? Mi manchi Anto.
13° mess. La sera fin quasi sempre alle 10. dopo la doccia usc a prendere
aria. C’è solo un bar in zona aperto fino a mezzan. La vita è più lontana
a Folgarida dove ci sono gli impianti e i bei ragazzi. Pietruccia è triste.
14° mess. Ci ho tutti i brufoli. Colpa della ciocc bianca con le nocc le
patatine le sigarette a manetta. Bia beve le manca il figlio. Non ce la faccio
più Giò.
15° mess. Giorno di riposo vado a Trento a far spesa. Devo aspett l’autobus
per Malè e poi fare ancora un’ora e mezza di trenino. Kissmibebi.
16° mess. I piedi sono lessi. Uno schifo alla enne potenza. Ho compr
un maglione scadente e un paio di scarpe nere con la zeppa che mi fa più
alta. A cena c’erano tutti. Mi trovo bene con loro. Ainidiu.
17° mess. Lo chef è bello fine. Parla con lo cheffino che non lo capisci
una loro lingua fatta di malignità e risate. Anto ma quando ti trovi un
ganzo?
18° mess. Che schifo! Lo zio si è strusci dietro al banco del bar mentre
spolver le bottiglie. Ha la bocca bavosa e il naso a patata. La testa spelacchiata.
Ho sentito sul culo qualcosa di duro. Che porco! Se la zia sapesse!
Ho fatto finta di niente e ho sorriso ai clienti che mi chiedev un caffè.
Muta con Giò neh?
19° mess. C’è un cliente che mi piace si chiama Roberto e fa l’operaio
a Massa. Stas ci esco. So che sono stronza ma ci ho una voglia Anto!
20° mess. È un po’ che lo cheffino mi guarda strano. Quando sono in
cuc mi viene vicino e sorride e mi chiede della Sardegna. Peccato che sia
grasso. È un gig con le braccia muscol e il ciuffo malandrino. Strizza gli
occhi per quanto è timido. Giò mi manca poco che sia la crisi Anto?
21° mess. Stamat ho diment la carta igienica nel bagno di una camera
ed è successo un putiferio! Mi viene da piangere! Oggi pom ho dormito
almeno 3 ore.
22° mess. Mi sono usciti foruncoli dappert sulla faccia sulla schiena
ho la pelle color ramarro. Che sia il fegato? Faccio schifo. Mi mancate
Anto.
23° mess. Gli zii non vogli che usciamo la sera dopo il lavoro. Dovremo
restare in albergo ad anim le serate dei giovani maschi. Fenomeni da
circo o peggio. I clienti giocano sempre a carte o guardano la tele e bevono
bevono.
24° mess. Merc sera c’è la cena tipica che non finisce mai e poi la
tombola animata da un tipo losco che viene da Cesena. Baibai.
25° mess. Stas dopo la cena c’è il piano-bar. Il cantante arriva alle 10
con un mixer e una bella voce. Finisce sempre con danze e il karaoke. Ma
io voglio uscire mi sembra di ess in convento. Laitmaifair. Tua Pietruccia.
26° mess. Fumo troppo. Con gli altri viv nello stesso reparto. Dopo il
lavoro ci gett sulla mochett lurida del corridoio a fumare e sparlare degli
zii. Sono terribili aguzzini!
27°mess. I figli poi! Il più grande ha 13 anni supersvilup senza cervello.
Al piano suona sempre la stessa solfa e si vanta anche di frequentare la
scuola di musica! Ciao Anto.
28° mess. So che Gavino è morto in un incidente sab sera. Quanti
morti sulla strada e da stronzi! Dì al fratello che mi dispiace.
29° mess. Mi sa che lo chef è ghei. Gli piace il lavapiatti che è proprio
un bel ragazzo dolce e riservato. Ho una voglia! Lo chef è un petteg alla
maniera delle comm del Goldoni dice la Bia che ha stud.
30° mess. Ancora sullo chef che è preciso pignolo e intellig. Legge un
sacco di libri. Sta sempre lì a mescolare o a rosicch le unghie quando non
fuma.
31° mess. In cam è arrivata un’altra ragazza. Cameriera di sala. È marchig
e si chiama Isabella. Ha lunghi cap ramati ed è allegra. Un po’ deboluccia
però si è già becc l’influenza! Non c’è più spazio in camera. Quando
mi vieni a trovare Giò?
32° mess. È sabato usciamo tutti con l’auto dello cheffino. Ci porta sul
Tonale. È di Vermiglio si chiama Ivo. Sul Passo c’è il ghiacciaio che di
notte con la luna luccica come un diamante. Ci sono locali dove si balla si
beve e si…spero! Aho! Non dirlo a Giò.
33° mess. La mia amica Bia ha ball come una posseduta fino all’alba.
È proprio matta. Siamo arriv in albergo alle 4 e mezza e chi si vol alzare
alle sette! Ci siamo rif nel pomeriggio dorm. Che vita!
34° mess. Lo cheffino ci ha provato. Eravamo al Miramonti e mi ha
confess nel casino che ha una cotta per me. Mi ha baciata anche. Non è il
mio tipo ma non riesco a dirglielo. È testar come un mulo. Anto qui le
cose si mettono male!
35° mess. Mi devo lavare e stirare i capelli. Sono ridiv pelosa come
una scimmia. Dio bon dio bon! Come dice lo zio. Come è stata la scopata
con Max? ma non stava con Maddalena?
36° mess. Auguri mamma! Qui nevica. Come stanno papà Pietro e Beivuocci?
Mi manc. Dopo ti chiamo. Ti voglio bene.
37° mess. Ho fatto il bucato. Lo stend a turno sui termosif sempre
freddi. Isa ha ancora la febbre bisognerà chiamare il medico. Il camice fa
schifo.
38° messs. Paola la kapò è proprio una carognetta. Sempre lì a rugare.
Non le va mai bene niente. Sono proprio stufa. Quando ti rivedo Giò?
39° mess. Togliamo gli asciugam dall’essiccatoio li pieghiamo come vuole
la zia. A questo punto io e Bia cominciamo a litigare. Siamo proprio ai
ferri corti. Cambiate distrutte isteriche. Dormiamo poco e male. L’inferno.
40° mess. Qui la macchina non si deve mai fermare. Mai. Deve passare
sui nostri cadaveri. I turisti se la spassano loro ma noi! È un rap di fatica
e soldi pochi. Ci ho anche una voglia! Vieni presto da me. Stendbaimi Giò.
La tua Pietrucccia stanca.
41° mess. ‘sti romani son proprio zozzi! Lasc le camere come porcili e
poi vanno pure in sauna ‘sti zoticoni! Ma chi si credono d’essere non lasc
neanche la mancia alla partenza. Peggio delle schiave siamo trattate. Io
ho un piano da rifare per le 12. neanche a parlarne.
42° mess. Lo sai che è successo? Un cliente mi ha aspett in camera e
poi ha tent di baciarmi. Ha detto che la sera prima ero belliss con i miei
occhioni da bambola manga. Che ho le labbra piene e sensuali. Ma non ci
sono cascata. Pensa che è un capitano dell’esercito sposato con figli. Fa la
sett bianca con amici. L’ho detto agli zii che mi hanno fatto cap che ci
devo stare. Mai contradd un cliente!
43° mess. Mi sento umiliata. Il cliente paga poco ma ha sempre ragione.
Vogliono che faccia la putt. Per questo lo zio le sceglie giovani carine
e disgraziate! Quel porco ancora mi parla mieloso e mi palpa. Un giorno o
l’altro lo dico alla zia. Se non fosse che è sarda e che conosce i miei! Anto
sono così infel!
44° mess. Fra una sett parto. È finita amore ti porto un bel regalo. Mi
hai aspett? Mica mi hai messo le corna con quella p… di Tiziana? Kissmibebi.
45° mess. Gli zii vorreb tenermi anche per pasqua ma io me la squaglio.
Non ce la faccio più ho la schiena a pezzi. Dormo in alto su un letto
a castello che cigola quando mi giro. Il materas è sfond e di notte Bia fa
strani versi. Mi sta proprio sul c…ci bisticc sempre. A presto Anto salutami
gli amici.
46° mess. Hanno prom tutti di venirmi a trovare. Erav commossi quando
ci siamo salut.
47° mess. Non pensavo che venis tanti sardi in montagna! Ex-pastori
pieni di soldi e di arroganza. Sono cont che qui in albergo sembri il loro
paese e non il Trentino!
48° mess. Mi metterò a dieta se no quest’estate il due pezzi dove me
lo infilo? Mamma e papà non mi riconoscer più e neanche tu. Mi ami Giò?
Io sì da morire.
49° mess. Prima di part ho dovuto togliere la muffa dai muri e pulire
bene la camera. Stronzi fino in fondo gli zii!. Lo zio mi ha pagato e aveva
le lacri agli occhi poi mi ha dato un’ultima palp. La zia invece raccomand
e i regali per la sorella Gavina. Mi ha baciata sulle guance e puzz d’aglio.
Dio che schifo!
50° mess. Amore tienilo al caldo che arrivo! Conto di sbarc a Porto
Torres dom pomer. Ti telefono. La tua per sempre Pietruccia.