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“Frontiere-Grenzen”, il Premio letterario internazionale delle Alpi, finisce qui la sua avventura culturale. A malincuore abbiamo preso questa decisione: non ci sono più le condizioni per proseguire. Siamo consapevoli di decretare la fine di una esperienza culturale a suo modo unica: questo è il sentimento della Bottega dell’Arte, Associazione Culturale di Primiero. Abbiamo organizzato il Premio a partire dal 2001 e fino al 2019, dunque per dieci edizioni visto che la cadenza del Premio era biennale. Dieci edizioni che hanno visto la collaborazione delle biblioteche trentine di Primiero e Canal San Bovo e della Saav, (Unione Autrici Autori Sudtirolo).
Riteniamo di lasciare un vuoto difficilmente colmabile nel tessuto culturale del Primiero, la “piccola terra di frontiera” dove il nostro Premio è nato. Originariamente rivolto alle province di Trento, Bolzano e Belluno, “Frontiere- Grenzen” si è poi aperto a racconti non solo in lingua italiana e tedesca ma anche francese e slovena, le ultime edizioni hanno registrato partecipazioni da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Valle D'Aosta, Piemonte e Liguria; Slovenia, Austria, Germania (Baviera), Liechtenstein, Svizzera, Francia (Alvernia e Provenza), Principato di Monaco. Un numero, per tutti: in dieci edizioni sono stati 1903 i racconti partecipanti.
Dall’edizione del 2011 il Premio - fino a quel momento aperto solo a racconti inediti - ha aperto una sezione riservata a racconti editi, registrando negli anni le vittorie di Giacomo Sartori, Marco Pontoni, Alberto Nessi, Tanja Raich, Marino Magliani e Catalin Dorian Florescu.
Ci piace ricordare che una buona pattuglia di vincitori o segnalati della sezione inediti erano già autori conosciuti o sono poi approdati alla pubblicazione. Ricordiamo Alessandro Genovese, Fernando Larcher, Gianfranco Mattera, Renzo Brollo, Davide Coltri, Elisabetta Curzel, Giovanni Orelli, Chiara San Giuseppe, Antonio Bortoluzzi, Maria Annita Buffa, Martina Dei Cas, Anna Tava, Stefan Wallish, Fabio Marcotto, Paolo Caroli.
Ci resta la grande soddisfazione di aver visto “Frontiere-Grenzen” crescere moltissimo fino a diventare punto di riferimento importante, con una formula multilingue e transfrontaliera originale, per tutta la scena letteraria alpina e per autori, noti e meno noti, che altrimenti avrebbero faticato ad emergere. Ci eravamo posti inizialmente l’obiettivo di offrire a chi vive nelle province di Trento, Bolzano e Belluno la possibilità di esprimere e descrivere le pulsioni profonde di queste terre. Negli anni siamo andati ben oltre, attraverso luoghi vicini geograficamente e con territori montani simili, che hanno visto però affermarsi nel tempo culture e lingue differenti, quali quelle ladine, venete, italiane e tedesche. Esempio di convivenza etnica, in una realtà di persone che tra loro interagiscono, che abitano simili territori fisici e mentali, o che si spostano per rispondere a nuovi bisogni, affrontando quelle difficoltà legate al cambiamento ed alle nuove situazioni geografiche, politiche e sociali.
E il fatto di aver ottenuto, ad un certo punto del nostro percorso, il patrocinio della Convenzione delle Alpi, è testimonianza di un radicamento sempre più profondo, in molti territori.
Certo, la pandemia ha rappresentato un colpo durissimo, unitamente alla perdita dell’indimenticabile Nando Acierno, da sempre saggio e appassionato presidente della nostra Associazione.
A dare ulteriore autorevolezza a “Frontiere- Grenzen” una giuria che, nelle varie edizioni, ha visto succedersi Carlo Martinelli (presidente), Pietro De Marchi, Lisa Ginzburg, Helena Janeczeck, Stefano Zangrando, Joseph Zoderer, Peter Oberdoerfer, Antonia Arslan, Alessandro Tamburini, Carmine Abate, Bettina Galvagni.
Chiudiamo con un grande “grazie”, comunque. La storia di Frontiere Grenzen è una storia fatta di incontri, letture, emozioni, di tante collaborazioni. Grazie dunque a tutti quelli che ci sono stati vicini, agli ospiti che ci hanno onorato della loro presenza, alla giuria, ai patrocinatori, agli sponsor, alle amministrazioni e alle autorità succedutesi negli anni. Grazie soprattutto a chi - credendo nel potere e nella forza della parola e del racconto - ci ha dato fiducia. Ai tanti scrittori, noti e meno noti, famosi e sconosciuti, che hanno fatto parte della nostra famiglia.
E per finire il nostro auspicio è che qualcuno voglia raccogliere il testimone di una avventura letteraria fatta delle tante storie che abitano il mondo.
Perché “Frontere.Grenzen” di confini non ne ha.
“La Bottega dell’Arte”
Associazione culturale di Primiero
Novembre 2022
Articolo su Salto.bz – Articolo su Il Dolomiti – Articolo su L'Adige – Articolo su il T Quotidiano
Dopo Peter Oberdorfer e Nando Acierno, la famiglia di Frontiere Grenzen affronta oggi un nuovo, doloroso addio.
Se ne è andato Joseph Zoderer, 85 anni, lo scrittore sudtirolese che lascia un’impronta indelebile nella letteratura di lingua tedesca e che, anche in Italia, grazie alle traduzioni dei suoi romanzi e racconti, ha raccolto significativi riscontri.
Frontiere Grenzen lo ricorda con affetto e riconoscenza per essere stato a lungo nella giuria del Premio letterario delle Alpi. Vi era entrato a far parte fin dalla prima edizione del 2001 e per otto edizioni, fino al 2015, il suo apporto è stato determinante per far sì che l’autorevolezza del Premio fosse riconosciuta non solo in Trentino e in Alto Adige ma anche in tutti i Paesi dell’arco alpino, dall’Austria alla Slovenia, dalla Francia alla Germania.
I suoi interventi, in occasione della cerimonia di premiazione in Primiero, ogni due anni, diventavano, immancabilmente, piccole grandi lezioni di scrittura e letteratura.
Oggi, ricordando con tenerezza la sua immodificabile abitudine di tenere sempre ben calato in testa il suo inseparabile cappello, tutta la famiglia di Frontiere Grenzen lo ricorda come indimenticabile compagno ed amico di una avventura culturale della quale era orgoglioso di fare parte.
Grazie Joseph.
E questa volta sì, giù il cappello per il doveroso saluto ad un grande, grandissimo scrittore.
Il 6 febbraio 2022 ci ha lasciato Ferdinando Acierno (Nando) presidente dell'associazione "La Bottega del'Arte"dal 1997 al 2019.
Caro Nando grazie per la tua generosità, passione, entusiasmo, saggezza, amore per la bellezza e la conoscenza; il tuo esempio ci rimarrà di grande conforto e guida.
I soci della "tua Bottega dell'Arte"
Suo malgrado, l'Associazione organizzatrice del Premio, "La Bottega dell'Arte" (www.labottegadellarte.eu) è costretta a rinviare la programmazione di tutte le sue attività ai prossimi anni 2022/2023.
Il Direttivo "La Bottega dell'Arte", novembre 2021
Dieci edizioni, a partire dal 2001. Un appuntamento biennale - quello di Frontiere Grenzen, il Premio letterario internazionale delle Alpi - ormai costante del panorama culturale, non solo italiano, e che a malincuore resterà “fermo” per un anno.
Gli organizzatori hanno infatti deciso di rinviare l’undicesima edizione, prevista appunto per il 2021. Troppe le incognite e le difficoltà organizzative legate alla pandemia tuttora in corso.
E così l’Associazione culturale "La Bottega dell'Arte" di Fiera di Primiero, che organizza il Premio in collaborazione con le biblioteche trentine di Primiero e Canal San Bovo e con Saav, Unione Autrici Autori Sudtirolo ha indicato nel 2022 l’anno dell’undicesima edizione. Una scelta - quella di concedersi 365 giorni in più - che ha trovato il consenso della giuria: Carlo Martinelli (presidente), Pietro De Marchi, Lisa Ginzburg, Helena Janeczeck e Stefano Zangrando.
Una scelta non facile, sottolineano gli organizzatori, ritenuta necessaria per uno svolgimento il più possibile sereno di tutti gli adempimenti che si accompagnano ad una iniziativa culturale di questo spessore.
Ricordiamo che nella decima edizione i racconti in lizza sono stati 102 per la sezione editi e ben 190 per quella degli inediti, che il Premio è riservato ad autori residenti in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Valle D'Aosta, Piemonte e Liguria; Slovenia, Austria, Germania (Baviera), Liechtenstein, Svizzera, Francia (Alvernia e Provenza), Principato di Monaco e che è possibile la partecipazione con racconti in lingua italiana, tedesca, francese e slovena.
Arrivederci dunque al 2022 con l’undicesima edizione di Frontiere Grenzen.
VincitorE SEZIONE EDITI
Ich Muss Deutschland | Catalin Dorian Florescu | deu | fra | slo |
Vincitori SEZIONE INEDITI
La mano di Dio | Renzo Brollo | deu | fra | slo |
SEGNALATI SEZIONE INEDITI
Piccoli amici | Feliciano Casanova De Marco |
Nach dem Glück | Loredana Monte |
Dispersioni | Anna Marinella Siccardi |
Premio speciale Cassa Rurale
La bambola di pezza | Mario Rumor |
Premio speciale Peter-OberdÖrfer
Sabato 9 novembre 2019 – ore 17.00 Palazzo delle Miniere – Piazzetta Del Dazio, 2 – Fiera di Primiero (TN)
Cerimonia di Premiazione 10a edizione del Premio letterario internazionale delle Alpi FRONTIERE-GRENZEN.
È presente la Giuria Carlo Martinelli (presidente), Pietro De Marchi, Lisa Ginzburg,
Helena Janeczek e Stefano Zangrando
PROGRAMMA
• Saluti degli organizzatori
• Valutazioni della Giuria sull'andamento di questa 10a edizione
• Proclamazione dei vincitori delle varie sezioni e motivazioni della Giuria
• Assegnazione del Premio alla memoria di Peter Oberdörfer
Decima edizione per Frontiere - Grenzen, il Premio letterario delle Alpi: ed è una edizione da record. Quasi trecento infatti - per la precisione, 292 - i racconti inviati per essere sottoposti al giudizio della giuria, già al lavoro. Sei i Paesi rappresentati. 102 i racconti in lizza per la sezione editi, che assegnerà 4 mila euro al vincitore. 190 invece i racconti inediti tra i quali verrà scelto quello vincitore, cui andranno 2 mila euro. 19 i racconti "locali" che concorrono al Premio Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno.
Comprensibile la soddisfazione degli organizzatori, anche perché è il carattere "europeo" del Premio ad uscire decisamente rafforzato dai numeri. Se infatti, come era ovvio, è sempre l'Italia il Paese con il più alto numero di partecipanti (221), sono raddoppiati, quando non triplicati, i numeri degli altri Paesi. 20 gli autori che hanno inviato i loro racconti dall'Austria, 19 dalla Germania, 19 dalla Francia, 13 dalla Svizzera e 2 dalla Slovenia. Una curiosità: 153 i maschi in lizza, 139 le femmine.
Ricordiamo che da questa edizione - oltre all'italiano e al tedesco - erano ammesse al Premio anche la lingua francese e slovena: una particolarità che rende unico, nel panorama dei concorsi letterari, Frontiere - Grenzen. Da bilingue, come è stato per nove edizioni, il Premio è diventato quadrilingue, per superare ancora meglio frontiere e confini, per camminare verso l'incontro di popoli e culture.
E dunque se sono 216 i racconti in lingua italiana in concorso, sono ben 55 quelli in lingua tedesca (di cui uno anche in tedesco e romancio), 19 quelli in francese e 2 quelli in sloveno (più uno italo - sloveno). Trento la provincia più rappresentata seguita da Milano, Belluno e Bolzano.
La premiazione è in programma sabato 9 novembre a Primiero San Martino di Castrozza. Dove sarà presente l'intera giuria - Carlo Martinelli (presidente), Helena Janeczeck, Pietro De Marchi, Lisa Ginzburg e Stefano Zangrando. Spicca la nuova presenza di Helena Janeczek, Premio Strega, 2018, una delle scrittrici più conosciute e amate, dentro e fuori dal nostro Paese. Il suo arrivo coincide con la scelta ancora più internazionale degli organizzatori: estendere la partecipazione al Premio a tutte le Regioni italiane e a tutti i Paesi europei che confinano con le Alpi. E dunque Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Valle D'Aosta, Piemonte e Liguria; Slovenia, Austria, Germania (Baviera), Liechtenstein, Svizzera, Francia (Alvernia e Provenza) e Principato di Monaco.
Nel corso della cerimonia di premiazione verrà anche conferito il Premio alla memoria di Peter Oberdörfer, per anni giurato del Premio, prematuramente scomparso. Il riconoscimento a suo nome, del valore di 1.000 euro, verrà assegnato ad una persona o ad una associazione che a giudizio di Frontiere-Grenzen abbia saputo interpretare al meglio i valori che animavano lo spirito libero e poliedrico di Peter . Uno spirito capace di esprimersi nella parola scritta, nel gesto teatrale, nella ricerca musicale, nel rispetto degli altri, in una passione sempre rinnovata.
Ad organizzare il concorso l'Associazione culturale "La Bottega dell'Arte" in collaborazione con le biblioteche trentine di Primiero e Canal San Bovo e l' Associazione Scrittori Sudtirolesi.
Partecipano: Convenzione delle Alpi, Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Trentino - Alto Adige, Comunità di Primiero, Comuni di Primiero San Martino di Castrozza e Canal San Bovo, Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno, Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est, Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza - Passo Rolle Primiero e Vanoi, Primiero Energia S.p.a., B.I.M. Brenta.
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10^ EDIZIONE PREMIO LETTERARIO
FRONTIERE – GRENZEN
BIENNALE E QUADRILINGUE
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